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romantico. Le musiche di Chopin, Liszt, Beethoven accompagneranno “Pace non trovo” di
Petrarca, Leopardi , “La mia sera” di Pascoli e un brano di Carducci. Si preannuncia uno
spettacolo di alto livello (considerata la partecipazione dei due artisti , che hanno già lavorato
insieme in passato) rivolto non solo agli abitanti del rione ma a tutti i cittadini e agli
appassionati di arte e cultura. “L’iniziativa- spiega Isabella Maffi- si colloca anche ne’ottica di
rilancio dei luoghi di incontro del territorio san fermino e soprattutto nell’importanza che con la
città viva i suoi rioni con percorsi artistici, culturali, sociali che coinvolgano tutta la
cittadinanza.
La collaborazione con la quinta Circoscrizione, iniziata con “Amor di libro”, vuole continuare
anche in futuro e la serata di domani ne è una dimostrazione. ……….
Federica Baj
IL Giornale di Varese 30 giugno 2001
Recital
Sabato 30 giugno sonetti e pianoforte per una serata di cultura a San
Fermo
Musica e poesia son sorelle
Il professore e il maestro si esibiranno insieme, sabato sera, in
un evento a metà tra la musica e la poesia. Il professore ha il
volto notissimo di Silvio Raffo, anima della cultura varesina,
mentre il “maestro” ha l’aspetto grazioso e minuto di Valeria
Profeta Romano, giovane musicista dai forti legami con la
città giardino, dove ha vissuto per sei anni e dove ancora ha la
residenza, pur vivendo ormai stabilmente a Roma. Diplomata
in pianoforte e violino, insegnante, concertista con esperienze
in tutt’Italia ma anche in Svizzera, Spagna, Inghilterra e
Stati Uniti, Valeria Profeta Romano eseguirà sabato al
pianoforte una scelta di brani attinti dal romanticismo
musicale, che si alterneranno alla lettura di poesie a tema
recitate da Silvio Raffo. Tra gli autori in programma figurano
Chopin, Liszt e Beethoven per la parte musicale; Petrarca,
Leopardi e Pascoli in campo letterario.”Musica e poesia son
due sorelle”, con una strizzatina d’occhio alle Muse, è infatti
il titolo scelto per la serata, che si svolgerà nella cornice,
periferica ormai solo in senso geografico, di San Fermo, con il
patrocinio della circoscrizione 5 e il sostegno dell’Assessorato
alla Cultura. Appuntamento sabato 30 giugno alle 21,
all’auditorium della Don Rimoldi, in via Landro a San
Fermo. I posti a sedere sono 250, ingresso libero.
“Il Tempo” Cronaca di Roma
Portare la musica
I giovani musicisti dell’Associazione
Portarelamusica si esibiranno in concerto
dalle ore 15 alle ore 17 per i bambini
ricoverati presso l’Ospedale Bambino
Gesù: durante lo spettacolo verrà
narrata la storia di Romeo e Giulietta,
sulle note del pianoforte di Valeria
Profeta Romano.
“La Prealpina Varese” 29 giugno 2001
L’Appuntamento di Varese San Fermo
Quando poesia e musica vanno a
braccetto nei rioni
Una serata all’insegna della musica e della
poesia si svolgerà domani sera dalle 21
all’auditorium della scuola media Don
Rimoldi di San Fermo con “Musica e poesia
son due sorelle”. Silvio Raffo, noto scrittore e
poeta ( e docente del liceo classico “Cairoli”)
reciterà alcuni dei più bei componimenti della
nostra letteratura accompagnato dalle note
della pianista Valeria Profeta Romano, che
vive a Varese e ha portato la sua musica in
tutto il mondo, L’iniziativa, che si colloca
all’interno del ricco calendario di incontri
estivi della quinta Circoscrizione e che vede
la collaborazione di Isabella Maffi, vuole
essere un momento di connubio fra le due
arti, con l’accostamento armonioso di brani
musicali e poetici. Proprio per questo motivo
il programma della serata, spiegato ieri
mattina in una conferenza stampa che si è
svolta all’auditorium della Don Rimoldi alla
presenza del presidente della quinta
Circoscrizione Alessio Nicoletti, di Isabella
Maffi e di Valeria Profeta Romano, verrà
sviluppato principalmente attorno al filone
“Il Messaggero” 3 giugno 2004
“Tre note a margine” pianoforte e poesia
Un incontro tra musica e letteratura, in una f orma insolita,
oggi alle 11 al Museo degli strumenti musicali (piazza Santa
Croce in Gerusalemme 9) danze spagnole per pianoforte a
quattro mani e poesie e brani tratti dalla letteratura spagnola in
lingua originale. A recitare questi ultimi saranno studenti del
liceo socio-psico-pedagogico “Via delle Sette Chiese 259”, in una
sezione del quale è inserito l’insegnamento della lingua spagnola.
E’ la manifestazione conclusiva del progetto “Tre note a
margine”, varato dallo stesso liceo per avvicinare i giovani alla
musica anche attraverso altre dicipline. Un’iniziativa
autofinanziata che vuole avviare una collaborazione tra
strutture culturali pubbliche.
Chopin ed il finale firmato da Liszt. Se, infatti, l’artista in Beethoven, in Mozart e nella
“Barcarolle” di Chopin si è dimostrata capace di toccare virtuosismo, cantabilità
appassionata, sussulti dell’anima inquieta, nella variazione chopiniana, che stravolge
completamente il dettato bellini ano creando una sorta di mesta trenodia sulla morte di
Bellini stesso, ha saputo rendere la nota più difficile, quella della commozione elegiaca,
muta, intima, profondamente sentita. Ed è proprio in questo che consiste l’essenza artistica
“classica”di Valeria Profeta Romano:nella capacità, non comune a molti musicisti, di
mantenere un prezioso equilibrio tra l’elemento virtuosistico e quello sottilmente
interpretativo.
Bruno Belli
“La Prealpina” 6 giugno 2001
AMOR DI LIBRO
L’altra sera al Salone Estense l’eccellente concerto di una
pianista di raffinata sensibilità con un indimenticabile
Beethoven
Una tastiera di grandi emozioni con Valeria Profeta
Romano
Dopo l’ascolto del concerto tenutosi lunedì sera presso
il Salone Estense nell’ambito della rassegna “ Amor di
libro: musica di primavera” si può affermare con
certezza che Valeria Profeta Romano sia un’eccellente
pianista ed un’artista di raffinata sensibilità. Basti
pensare alla sua interpretazione dell’assai difficoltosa
e strutturalmente complessa Sonata op.109 di
Beethoven: la titanica pagina è stata risolta dalla
Profeta Romano con estrema finezza: il tocco
diamantino, nell’”Andante molto cantabile ed
espressivo”, ha permesso al pianoforte di “cantare”
lungo la linea melodica della variazione in cui
Beethoven amplia lo scarno tema trasformandolo in
un cantabile disteso, dal sapore operistico. I contrasti
della composizione sono stati risolti con eleganza e
senso della misura, mantenendo ed esaltando la
coesione drammatica del detto beethoveniano in un
brano più vicino alla fantasia che non alla sonata
classicamente intesa. Proprio per la Fantasia in do
minore k. 457 di Mozart valgono le stesse
caratteristiche , laddove, in più, la Profeta Romano ha
saputo accentuare i contrasti nel cesellare con un
fraseggio intenso e drammatico il breve motivo
liederistico in re maggiore, l’unico squarcio
completamente disteso e sereno dell’opera. Discorso a
parte merita la scelta di concludere il concerto con
l’”Exameron” di Liszt, composizione dalla quale la
pianista ha operato una rielaborazione eseguendo
l’introduzione e tema, la sesta variazione scritta da
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