Ringraziamentiella mia formazione ho avuto modo di incontrare persone, a volte personalità, decisive per le scelte che ho fatto ed in particolare ad alcuni devo un ringraziamento speciale.Penso innanzitutto al mio grande Maestro Edoardo Ogando, oggi purtroppo scomparso, al quale penso di essere debitrice oltre che delle necessarie competenze tecniche, anche di quella forza intellettuale che non ti fa retrocedere nei momenti più impervi del già tortuoso cammino artistico.Edoardo Ogando è stato un eccelso musicista, conosciuto a pochi per via di una personalità che non concedeva nulla né al pubblico né tanto meno al commerciale , tuttavia il suo lavoro di direttore di registrazioni memorabili, testimonia la sua capacità di sviscerare i particolari più reconditi di una partitura.Gli anni di studio con lui sono stati una dote inesauribile da cui ancora oggi e, penso, ancora per molto tempo, attingerò sia per l’attività performativa che compositiva.Un altro musicista al quale devo un importante tributo è Georg Monch, raffinatissimo violinista e didatta di rara sensibilità, grande interprete di autori del’900 e non solo.La sua capacità di lettura del repertorio musicale si intreccia con una pratica della letteratura in cui la musica entra con prepotenza ( vedi le opere di M. Proust).Ed ancora un ringraziamento al grande pianista Massimiliano Damerini , il quale illumina con la sua rutilante tecnica il repertorio romantico e contemporaneo e del quale ho avuto modo di seguire le lezioni per un lungo periodo.Un ringraziamento sento di doverlo al Maestro Alessandro Sbordoni, con il quale ho conseguito la Laurea in Composizione Sperimentale, al quale devo il riconoscimento del profondo legame che unisce compositore e pubblico in un mutuo incontro che non può essere servile da parte del compositore, ma che, allo stesso tempo, non può essere puramente intellettuale da parte di chi ascolta.Le sue composizioni rappresentano la giusta via di mezzo espressiva fra avanguardia e coinvolgimento emotivo del pubblico.Ancora un ringraziamento a Nicola Piovani , conosciuto durante gli studi di composizione al Conservatorio “S.Cecilia” di Roma in occasione di un Corso sulla musica da film.Ho avuto modo di conoscere e seguire le lezioni di Salvatore Sciarrino, in occasione di una Masterclass tenuta presso lo stesso Conservatorio, il quale continua a superare nuove frontiere compositive, indicando ai giovani compositori il rigore con cui costruire un proprio stile.Una figura speciale è quella di Paola Li Volsi Cupella, presidente dell’Associazione Culturale E.P.L.E. , conosciuta quando, poco più cheventenne, sono arrivata a Roma, iniziando l’attività concertistica con il pianoforte.Paola è stata sempre presente durante il mio percorso artistico, seguendomi con sensibilità e incoraggiando il mio perenne bisogno di sperimentazione e scoperta di nuove e spesso ardue mete.E non meno importante è stato l’incontro con gli artisti Flavia Manfroncelli e Franco Marchiolli, i quali riescono a “buttare il cuore oltre l’ostacolo” come pochi sanno fare e con i quali condivido un progetto di unità delle arti che va oltre la meta puramente estetica.N...........Note: